Sensor Instruments
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Comunicati stampa Sensor Instruments


22.08.2022 
Articolo tecnico in Kunststoffe International 06/2022
(Categoria: Materials - Additives)
 
   Luminous Markers instead of
          Holy Grail


Improved Sorting of Plastic Waste with Luminescent Pigments
The HolyGrail 2.0 Initiative aims to improve the sorting of plastic waste. For this purpose, digital watermarks containing information on packaging type, material, and usage will be applied on products. However, the method also has certain drawbacks. Here, luminescent pigments provide an alternative that is permanent and can withstand several processing cycles.
 
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   Sistemi di imaging LUMI-STAR-INLINE
   LUMI-STAR-INLINE-R/IR
   Rivelatori inline
LUMI-TAU-INLINE
   LUMI-TAU-INLINE-SL-R/IR




26.07.2022
Articolo tecnico in Kunststoffe International 05/2022
(Categoria: Measuring Technology - Compounding & Recycling)

  The Color Loop

Ensuring Color Consistency of Recycled Materials
The mass of recyclable plastic waste has been growing steadily for years. This is mainly the result of technical advances made in both processing and sorting. At the same time, the recycling targets set by the EU are piling more and more pressure on companies to increase the amount of recycled plastics in their products. This in turn is raising the requirements imposed on the recycled materials themselves. Aside from the nature of the polymer and the previous application, the color of the recycled material is important.
 
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   Sistemi di misura da laboratorio
   SPECTRO-LAB-SYSTEMS
  
SPECTRO-3-0°/45°-MSM-LAB-ANA-P



20.06.2022
 
  Misurazione del colore di materiali riciclati

Dal punto di vista dell'ingegneria di processo, è relativamente facile mantenere costante il valore cromatico di un imballaggio quando si utilizza granulato plastico vergine, poiché il processo di omogeneità del colore è abbastanza ben padroneggiato dai produttori di masterbatch. Unità di dosaggio tecnicamente sofisticate mescolano masterbatch e granulato di base nel rapporto ottimale determinato empiricamente. Le minime differenze di colore da una confezione all'altra non sono quindi più visibili a occhio nudo. Il termine dE (distanza tra due valori di colore nello spazio di colore L*a*b*) usato in ambito professionale è inferiore a 1.
Con l'aiuto della selezione dei colori durante la separazione del flusso di riciclaggio, si cerca ora di mantenere costante il colore del riciclato di plastica. Tuttavia, per garantire che i limiti di tolleranza per il valore del colore non vengano superati, è necessario un costante monitoraggio del prodotto per quanto riguarda il colore.
Lo strumento da laboratorio SPECTRO-3-0°/45°-MSM-LAB-ANA-P di Sensor Instruments GmbH descritto di seguito ha lo scopo di aiutare a monitorare e documentare la progressione del colore dei riciclati. L'idea è quella di prelevare campioni dal flusso dei materiali riciclati a intervalli regolari e di inviarli al sistema di misura del colore in laboratorio. Oltre al valore cromatico L*a*b*, l'unità visualizza anche la sua deviazione da un valore cromatico di riferimento dL*da*db*. Inoltre, ogni campione viene documentato e può essere dotato di un'etichetta che indica la data, l'ora, il valore L*a*b* e dL*da*db*.
 
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   Sistemi di misura da laboratorio
   SPECTRO-LAB-SYSTEMS
  
SPECTRO-3-0°/45°-MSM-LAB-ANA-P



27.01.2022
 
 Sensor Instruments riceve il sigillo TOP 100

Eccellente lavoro di innovazione: la Sensor Instruments GmbH di Thurmansbang al 29° turno del concorso TOP 100, ha convinto la giuria in qualità di gruppo di esperti. È stata premiata con il sigillo TOP 100 2022 premio riservato solo le medie imprese particolarmente innovative. Il 24 giugno, Sensor Instruments sarà inoltre premiata personalmente per questi risultati dal mentore del concorso, il giornalista scientifico Ranga Yogeshwar.
 
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    TOP 100 Prüfkriterien
   
TOP 100 Presse



24.11.2021 
 
 Controllo del getto nebulizzato in luce trasmessa

Quando si progettano i sistemi di spruzzatura, è importante assicurarsi che la tecnologia del sensore sia adatta alla geometria del cono di nebulizzazione e alla quantità erogata della rispettiva applicazione. Inoltre, la geometria del cono di nebulizzazione e la quantità erogata dipendono dalla sostanza utilizzata (primer, adesivo, solvente, acqua, alcool, vernice, ecc.) così come dall’apertura dell’ugello nebulizzatore, dalla sovrapressione e dal dosaggio della quantità erogata. In particolare quando si usano sostanze dure e adesive (colla) come agente di nebulizzazione, può capitare che una parte dell’apertura dell’ugello nebulizzatori si incolli, il che porta a un cambiamento sia della quantità erogata che della geometria di nebulizzazione. Il getto nebulizzato può quindi essere cambiato sia nella direzione che nell'angolo di apertura.
Quando si progetta il sistema di controllo del getto nebulizzato, è importante porsi alcune domande chiave.
 
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   A-LAS-CON1
   Serie L-LAS-TB-...-AL-SC
   Serie SI-JET
   SPECTRO-1-CONLAS
   Serie SPECTRO-1-FIO
   SPECTRO-1-FIO-JC

 


15.04.2021
 
  Controllo del getto spray in linea sia all’esterno che all’interno dell’area a rischio di esplosione!

Il rivestimento delle superfici è spesso effettuato per mezzo di un'applicazione a spruzzo. Idealmente, il rivestimento dei rispettivi oggetti dovrebbe essere il più omogeneo possibile. Tuttavia, le inclusioni d’aria nel mezzo di spruzzatura, una copertura parziale dell’apertura di uscita dell’ugello o una brusca caduta di pressione nel sistema di spruzzatura possono portare a disomogeneità nel tipo di getto nebulizzato e quindi a un rivestimento non uniforme del pezzo. Grazie al controllo continuo del getto è possibile rilevare ora in tempo utile una deviazione dal processo di spruzzatura ideale. I sistemi di controllo del getto della serie SI-JET e della serie SPECTRO della Sensor Instruments GmbH forniscono informazioni sulla quantità del getto, sulle cadute temporali e sulla simmetria del getto
Sono disponibili sistemi a 3 getti (SI-JET-CONLAS3 e SI-JET3), sistemi a 2 getti (SPECTRO-2) e sistemi a 1 getto (SPECTRO-1) nonché barriere fotoelettriche continue (L-LAS-TB-...-SC) per gestire i rispettivi compiti.
 
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   Serie SI-JET
   Serie SPECTRO-2
   Serie SPECTRO-1
   Serie L-LAS-TB-AL-SC

 


15.04.2021 
 
  Misurazione della lucentezza in linea di pannelli di legno verniciati.

Il nostro occhio reagisce principalmente alle differenze di contrasto (quindi alle differenze di lucentezza) nonché alle differenze di colore nel campo visivo che stiamo osservando. Se, ad esempio, l'occhio vaga su un pavimento appena posato composto da singoli pannelli, anche le minime deviazioni di colore e lucentezza tra i singoli pannelli irriteranno l'osservatore. Non c’è da stupirsi che i produttori facciano molti sforzi per evitare il più possibile una fuga di colore e di lucentezza tra i singoli pannelli. Mentre in passato per questo scopo erano disponibili soprattutto dispositivi portatili, cioè dispositivi di misurazione offline, ora è disponibile anche un'alternativa in linea.
Con i sensori di lucentezza della Serie GLOSS della Sensor Instruments GmbH, è possibile determinare il livello di lucentezza della superficie di legno verniciato da misurare in angoli di 20°, 60° e 85° ad una distanza dalla superficie di 20 mm, 15 mm e 5 mm (a seconda del tipo di sensore: GLOSS-20-20°, GLOSS-15-60°, GLOSS-5-85°).
 
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   GLOSS-20-20°, GLOSS-15-60°, GLOSS-5-85°
   Serie GLOSS
 


16.02.2021 
 
  È questione di tonalità (cromatica): Misurazione della tonalità cromatica di fasci di fibre tinti differentemente.

Quando si tingono le fibre tessili, sarebbe opportuno, se possibile, misurare la tonalità cromatica in linea all'inizio del processo di tintura. L'informazione sulla tonalità cromatica corrente, il cosiddetto valore effettivo, può essere confrontata mediante PLC con il valore nominale della tonalità di colore. La differenza tra questi due valori di colore indica quindi se occorre aggiungere più o meno colore al bagno di tintura.
Per la misurazione del colore del fascio di fibre, è adatto un sensore di colore tipo SPECTRO-3-28-45°/0°-MSM-ANA-DL, che ha un'illuminazione a tutto tondo a 45° e rileva il colore in modo normale (sotto 0°). In questo modo si evitano, per quanto possibile durante la misurazione, i riflessi diretti, come quelli causati dalla vernice ancora bagnata. La distanza dal sensore dal fascio di colore è tipicamente di 28 mm e l'area di rilevamento ha un diametro di circa 10 mm a questa distanza.
 
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   SPECTRO-3-28-45°/0°-MSM-ANA-DL
   Serie SPECTRO-3-MSM-ANA
 


08.02.2021 
 
  Separazione per colore di indumenti usati, durante il processo di riciclaggio.

Indumenti usati di diversi colori, che scorrono su un nastro trasportatore, devono essere smistati in base al colore. Sia l'ordine, l'orientamento dei capi, che la piegatura, piatta o a sbuffo, sono di natura casuale. Inoltre, gli indumenti usati vengono trasportati singolarmente, cioè con uno spazio tra i singoli tessuti, in modo che la vista del rispettivo indumento sia possibile verticalmente dall'alto. Inoltre, la velocità di trasporto del nastro trasportatore è costante ovvero corrisponde a circa 1m/s. Non appena è stato determinato il colore del rispettivo indumento, uno degli ugelli di soffiaggio, attivato con effetto ritardato, garantisce che il tessuto arrivi nel contenitore previsto per il rispettivo colore.
Durante le analisi preliminari, è emerso che il sensore di colore SPECTRO-3-1000-COF-d50.0-CL-MSM-DIG sia la scelta migliore per questa misurazione.
 
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   SPECTRO-3-1000-COF-d50.0-CL-MSM-DIG
   Serie SPECTRO-3-MSM-DIG
 


29.01.2021 
 
  Posizionamento preciso al micrometro delle strisce di trancia.

Nella produzione di articoli tranciati, il posizionamento esatto delle strisce di trancia è essenziale durante il processo di tranciatura, poiché la striscia viene lavorata in diverse fasi di processo nella pressa automatica di tranciatura. La striscia metallica deve essere posizionata con precisione all'interno dell'utensile di trancia dopo ogni fase di lavorazione (processo di tranciatura-piegatura). Di solito il segnale di posizione viene dato entro una corsa (0°...180°) mediante una barriera fotoelettrica a luce trasmessa e l'assegnazione della rispettiva posizione dell'encoder durante il cambio del segnale della barriera fotoelettrica. Idealmente, la barriera fotoelettrica monodirezionale dovrebbe essere una barriera fotoelettrica a forcella e dovrebbe anche essere possibile integrarla nell'utensile di trancia, il che richiede che il sistema di sensori sia abbastanza robusto da resistere alle vibrazioni meccaniche. Inoltre, la barriera fotoelettrica deve essere resistente all'olio da taglio e alla sporcizia. Inoltre, le cosiddette presse ad alta velocità (alcune migliaia di colpi al minuto) richiedono una frequenza di commutazione piuttosto elevata, combinata con un'elevata precisione di posizionamento.
Le barriere fotoelettriche a forcella della serie FIA-L della Sensor Instruments GmbH sono state appositamente progettate per questa applicazione. In particolare, la serie FIA-L-RL è caratterizzata da una frequenza di commutazione di 25kHz, oltre che da un'elevata immunità alla luce estranea e resistenza all'olio, da dimensioni ridotte dello spot laser di 0,2 mm di diametro, da una bassa divergenza ottica del raggio laser rosso e da un'elevata precisione di posizionamento migliore di 5µm.
 
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   FIA-L-S-0,2-30/40-Q-P-RL
   Serie FIA-L
 


25.01.2021 
 
  Differenziazione del lato stagno dal lato aria di vetri float.

I vetri float ottengono la loro forma e spessore, ma anche le loro proprietà superficiali dal trasporto del vetro fuso su stagno liquido. Il vetro fuso galleggia sul bagno di stagno e ottiene così una superficie piana (lato stagno) adattata al bagno di stagno. Sulla superficie del vetro rivolta verso il bagno di stagno (lato aria), viene utilizzato un bruciatore a gas per garantire un profilo di temperatura specifico, in modo che il vetro fuso possa gradualmente raffreddarsi e quindi assumere la sua forma successiva.
Per l'ulteriore lavorazione del vetro float è importante sapere dove si trova il lato stagno e dove si trova il lato aria. Le micro-inclusioni di stagno possono, ad esempio, influenzare la resistenza elettrica della superficie del vetro (applicazione di strisce di contatto metalliche sul lunotto posteriore di un'automobile), ma anche quando si applicano ulteriori strati sulla superficie del vetro (ad esempio nanostrati) è decisivo per l'applicazione successiva sapere su quale lato viene rivestito il vetro float.
Il sensore di contrasto UVC SPECTRO-1-20-UVC-DIL della Sensor Instruments GmbH consente di controllare il lato stagno e il lato aria della superficie del vetro.
 
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   SPECTRO-1-20-UVC-DIL
   Serie SPECTRO-1
 


21.01.2021  SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2) - Comunicato stampa #4
 
  Rilevamento di strati di olio su superfici metalliche: metodi di misura a confronto.

Nella lavorazione dei metalli durante il processo di formatura, l'uso di oli è essenziale. Ad esempio, gli oli da taglio applicati sui nastri metallici garantiscono una bassa usura degli utensili di tranciatura. Ma anche nei processi di lavorazione ad asportazione di truciolo, gli oli per foratura danno un contributo indispensabile alla protezione degli utensili di perforazione e fresatura. Inoltre, gli oli servono come protezione anticorrosione di prodotti semilavorati come le lamiere ma anche i fogli di metallo. Dopo un'ulteriore lavorazione, invece, è necessario rimuovere i residui di olio dai prodotti finiti il più possibile senza lasciare di residui. A tale scopo vengono utilizzati speciali sistemi di pulizia in cui le parti metalliche vengono lavate e soffiate.
Per rispettare le direttive di protezione ambientale durante l'applicazione dell'olio e per tener conto anche degli aspetti economici, è consigliabile determinare la quantità di olio applicata. Nel frattempo, la determinazione della rispettiva quantità di olio può essere effettuata anche INLINE. A tale scopo sono disponibili diversi metodi di misura, che saranno trattati più approfonditamente nelle sezioni seguenti. Il processo di pulizia può essere monitorato con lo stesso sistema di sensori. La sfida in questo caso, tuttavia, è quella di rilevare in modo affidabile la quantità minima possibile di residui di olio INLINE. In particolare nel caso di componenti elettricamente conduttivi, come i binari in rame o le linee di potenza, è richiesta la più bassa resistenza di contatto possibile, ma uno strato di olio residuo costituirebbe un problema a questo proposito, in quanto comprometterebbe l'efficienza energetica in misura non trascurabile.
 
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   SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2)
   Serie SPECTRO-M
 


22.12.2020  SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2) - Comunicato stampa #3
 
  Cosa resta quando la nebbia si dirada? Vediamo l’olio evaporare!

Gli oli per tranciatura e imbutitura ad evaporazione vengono utilizzati nella produzione di componenti tranciati e piegati con sempre maggior frequenza. L'idea è quella di lasciare il minor residuo di olio possibile sulle parti metalliche stampate o formate, in modo che in molti casi non sia necessario un processo di pulizia quando le parti metalliche vengono ulteriormente lavorate. Ma quanto dell'olio applicato rimane effettivamente sul componente e quanto tempo dura il processo di evaporazione?
La nostra Serie SPECTRO-M è la risposta a questa domanda. A questo scopo, abbiamo applicato 5 gocce di olio (5x20µl) su ciascuna delle lamiere di acciaio sgrassate e le abbiamo sparse su una superficie con un diametro di 70 mm. Lo spessore dello strato di olio all'inizio del processo di misurazione era di circa 25µm. Poi il sensore SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2) è stato posizionato centralmente sulla macchia d'olio e la misurazione ha potuto aver inizio: Con l'aiuto del sensore MIR osserviamo due finestre di misura; entrambe si trovano nel campo dell'infrarosso medio (campo MIR in breve). Va notato che una di queste due finestre del campo di lunghezza d'onda reagisce alla presenza dell'olio (qui denominato CH0), mentre la seconda finestra di misura (CH1) non ne è influenzata. Spostando il rapporto delle due finestre di misura in presenza di olio, è possibile determinare la quantità di olio all'interno del campo di rilevamento.
 
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   SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2)
   Serie SPECTRO-M
 


14.12.2020  SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2) - Comunicato stampa #2
 
  Misurazione dello spessore del film d’olio confrontando due finestre di lunghezza d'onda nella gamma dell'infrarosso medio.

Se si vuole determinare lo spessore di uno strato, ad esempio, di un inchiostro da stampa applicato in modo omogeneo su carta, il metodo della grammatura rappresenterebbe certo un mezzo adeguato per determinarlo. La grammatura dell'inchiostro non dovrebbe essere lontana dalla grammatura della carta con uno spessore di solito compreso tra 0,05 mm e 0,2 mm. Bilance della stessa precisione dovrebbero portare ad un risultato affidabile. Ma cosa succede se al posto dell'inchiostro da stampa viene utilizzato un olio, e al posto di un foglio di carta viene utilizzata, ad esempio, una lamiera di acciaio dello spessore di 1 mm? È probabile che il metodo della grammatura in questo caso si scontri con i suoi limiti.
Ma come si può determinare in modo affidabile lo spessore del film di olio senza troppi sforzi? In primo luogo, esiste il metodo della fluorescenza, in cui si utilizza la luce UVA per eccitare la fluorescenza. L'emissione secondaria avviene nell'intervallo di lunghezze d'onda visibili. L'intensità della fluorescenza è una misura dello spessore del rispettivo strato di olio. Si tenga presente, tuttavia, che la potenza del segnale (fluorescenza) dipende non solo dallo spessore del rivestimento, ma anche dal tipo di olio utilizzato, e inoltre la superficie metallica, che agisce quasi come un riflettore, esercita anche un'influenza sul livello del segnale. Inoltre, ci sono anche oli in cui l'effetto di fluorescenza è completamente assente o quasi inesistente e quindi non è possibile considerare la misurazione dello spessore del rivestimento con questa modalità.
Se, d'altra parte, si guarda alla gamma dell’infrarosso medio (MIR), si può notare che negli oli studiati finora, l'assorbimento significativo avviene in una certa gamma di lunghezze d'onda, quasi attraverso il banco ottico, mentre altre gamme di lunghezze d'onda non sono influenzate dalla presenza di olio. Se ora si taglia questa finestra di lunghezza d'onda sensibile all'olio dallo spettro MIR e poi si confronta questo comportamento di assorbimento in forma normalizzata con l'assorbimento (osservato in una seconda finestra di lunghezza d'onda neutra rispetto all'olio), in una prima lettura risulta una relazione proporzionale tra lo spessore dello strato di olio e il segnale normalizzato.
Il sensore SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2) ora ha esattamente queste finestre di lunghezza d'onda.
 
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   SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2)
   Serie SPECTRO-M
 


02.12.2020  SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2) - Comunicato stampa #1
 
  Misurare sottili strati di olio con MIR: tensione pura.

La tensione sale! Soprattutto gli utilizzatori di sistemi di pulizia per la pulizia di parti metalliche, ad es. parti stampate, sono probabilmente in attesa dei risultati del processo di lavaggio: La tensione, intesa come tensione superficiale, è salita oltre la soglia dei 38mN/m o ha raggiunto addirittura i 44mN/m? In pratica, una parte metallica è considerata quasi sgrassata se questi valori (a seconda dell'applicazione, si applica l'uno o l'altro valore) sono stati superati. Finora, si è ricorso all'inchiostro di prova per rilevare la tensione superficiale. Questi liquidi sono disponibili con diversi valori di tensione superficiale, solitamente a partire da 30mN/m fino a 50mN/m a intervalli di 2mN/m (30mN/m, 32mN/m, ..., 48mN/m, 50mN/m). Se l'inchiostro di prova non forma perle che scorrono via dalla superficie metallica dopo l'applicazione, la tensione superficiale della parte metallica è superiore al valore indicato sull'inchiostro di prova. Se invece l’inchiostro di prova forma perle che scorrono via dalla superficie metallica, la tensione superficiale della superficie metallica è inferiore al valore indicato sull'inchiostro di prova. In questo modo è possibile determinare la tensione superficiale con una precisione di circa 2mN/m.
Cosa dice la tensione superficiale in relazione alla natura della rispettiva superficie metallica? Le superfici metalliche sgrassate hanno una tensione superficiale superiore a 50mN/m (determinata con il metodo dell'inchiostro di prova). Tuttavia, se la superficie metallica è ricoperta da un film d'olio (ad es. per via dell’oliatura delle strisce di punzonatura prima del processo di punzonatura), il valore della tensione superficiale può scivolare al di sotto di 30mN/m (a seconda dello spessore del rivestimento). Il metodo dell'inchiostro di prova può quindi essere utilizzato per determinare se la superficie metallica è ricoperta da un film d’olio o è già stata disolea o sgrassata. Con questo metodo è possibile rilevare anche spessori dello strato di olio inferiori a 1µm.
Test con vari oli hanno dimostrato che quasi tutti gli oli mostrano un assorbimento selettivo nella gamma del medio infrarosso (MIR). Se si utilizza questa proprietà, lo spessore dello strato di olio può essere determinato confrontando due gamme di lunghezza d'onda MIR (una dei quali rappresenta la gamma neutra, cioè la gamma di lunghezza d'onda in cui non si verifica un assorbimento notevole causato dall'olio) dopo un'adeguata calibrazione del sistema di misura SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2).
 
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   SPECTRO-M-10-MIR/(MIR1+MIR2)
   Serie SPECTRO-M
 


26.10.2020
 
  Materiale sostenibile versus materiale vergine!

L'impiego dei materiali plastici riciclati.

È stato un parto difficile! Dopo anni passati all'ombra del cosiddetto materiale vergine, i riciclati di plastica hanno finalmente riscosso il successo che meritano. Le ragioni di questo sono molte. Inizialmente, la plastica riciclata era considerata antieconomica a causa della complessa lavorazione necessaria dal punto di vista tecnico; nel frattempo, però, grazie alle tecnologie migliorate, se ne è aumentata la qualità e, al tempo stesso, se ne sono ridotti i costi. Tuttavia, i riciclati non sarebbero stati in grado di guadagnare campo se negli ultimi anni l'Unione Europea non avesse gettato le fondamenta legali per un uso sostenibile delle materie plastiche. Dopotutto, la direttiva UE prevede, ad esempio, una quantità minima per l'utilizzo di plastica riciclata in bottiglie di plastica.
Nonostante le proprietà migliorate, le plastiche riciclate non eguagliano ancora la qualità del materiale vergine: ne sono un esempio le deviazioni di colore ancora comunemente riscontrabili rispetto alla condizione di destinazione. L'unico rimedio per mantenere il valore nominale del colore di un prodotto da realizzare è l'aggiunta di materiale vergine in modo mirato. Per stabilire l'esatta quantità da aggiungere, è necessaria una misurazione del colore del materiale plastico riciclato.
A causa dell'elevata temperatura ambiente, il sistema di misurazione del colore è progettato come sistema a conduttori ottici (KL-D-0°/45°-85-1200-A3.0-VIS) e funziona secondo il metodo di misurazione del colore 0°/45°. Con una dimensione dello spot di luce bianca di 25 mm di diametro, la media ottica viene eseguita su un gran numero di pellet in modo che l'unità di valutazione SPECTRO-3-FIO-MSM-ANA-DL collegata al front end del conduttore ottico possa stabilire con precisione il valore del colore (L*a*b* o xyY). I valori del colore vengono trasferiti al controllo dell’unità dosatrice e, a seconda dello scostamento di colore dal valore nominale, viene aggiunto del materiale vergine.
 
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   SPECTRO-3-FIO-MSM-ANA +
    KL-D-0°/45°-85-1200-A3.0-VIS

   Serie SPECTRO-3-MSM-ANA
 


31.07.2020
 
  Niente stress con lo stretching!

Misurazione dello spessore di film plastici sottili trasparenti

Soprattutto per i film estensibili è importante poter determinare lo spessore (anche dopo il processo di stiratura) dopo la produzione. Con il sistema di misura SPECTRO-MIR-10 è ora disponibile uno strumento che consente di effettuare misurazioni in-line e off-line veloci, precise e insensibili alla luce estranea.
Con il software Windows® SPECTRO MIR Scope V1.0 , il sistema di misura può essere calibrato per il rispettivo tipo di film. A tale scopo, oltre al software di parametrizzazione, è disponibile anche il software di monitoraggio SPECTRO MIR Monitoring V1.0 . Con questo software, i dati di misura vengono memorizzati e visualizzati in forma grafica e numerica, compresi i trend.
 
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   SPECTRO-MIR-10
   Serie SPECTRO-MIR
 


30.06.2020
 
  Il coraggio di lasciare spazi vuoti!

Cari produttori di pavimenti vinilici, non preoccupatevi, noi troviamo gli spazi vuoti!

Il RED-50-L e il RED-110-L sono particolarmente indicati con i sensori della serie RED per il rilevamento dello spazio vuoto, che corrisponde quasi alla distanza tra due tavole di parquet. È così possibile rilevare spazi vuoti a partire da una profondità e larghezza di circa 0,05 mm.
Il software del rilevatore di bordi laser permette di adattarsi a diverse superfici: da quelle scure a quelle chiare e da quelle opache a quelle lucide. Con una frequenza di scansione massima di 85 kHz, il sensore è ideale per una movimentazione rapida degli oggetti.
 
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   RED-110-L
   Serie RED
 


22.06.2020
 
  Aiutare le piastre metalliche a raggiungere la lucentezza richiesta!

Dopo aver verniciato le piastre metalliche, occorre misurare il grado di lucentezza e il colore. Per poter reagire il più rapidamente possibile ad eventuali scostamenti del grado di lucentezza rispetto al valore target, la misurazione della lucentezza viene effettuata in linea e il più vicino possibile all'evento, cioè subito dopo il processo di verniciatura.
Un sensore di lucentezza della serie GLOSS (GLOSS-15-60°) viene utilizzato per misurare il livello di lucentezza da una distanza di 15 mm dall'oggetto.
 
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   GLOSS-15-60°
   Serie GLOSS
 


09.06.2020
 
  Misurazione del colore di piastre metalliche verniciate

Sulle piastre metalliche il colore deve essere misurato subito dopo la verniciatura. Si tenga conto che sono presenti sia superfici lucide che superfici molto opache e che il valore del colore deve essere determinato indipendentemente dal grado di lucentezza. Inoltre la misurazione deve essere effettuata inline, da un lato per soddisfare il controllo al 100% e dall’altro per contrastare il più tempestivamente possibile un’eventuale deviazione cromatica presente.
Come sensore colorimetrico si raccomanda uno strumento della serie SPECTRO-3 che funziona secondo il metodo 45°/0° (SPECTRO-3-28-45°/0°-MSM-ANA-DL).
 
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   SPECTRO-3-28-45°/0°-MSM-ANA-DL
   Serie SPECTRO-3-MSM-ANA
 


26.05.2020
 
  Le pellicole decorative danno la necessaria lucentezza

Oltre alle pellicole in plastica, trovano sempre maggior applicazione nel settore dell'arredamento e nei rivestimenti per pavimenti le pellicole a base di carta. Sono ora disponibili tra l’altro carte decorative per cucine, mobili e pavimenti in laminato. Sia per le pellicole in plastica che per le pellicole decorative a base di carta, è altrettanto importante garantire una qualità costante e un aspetto brillante durante la produzione.
Il sensore di lucentezza in linea GLOSS-15-60°, che può essere utilizzato per misurare continuamente il grado di lucentezza delle pellicole decorative, può certamente dare un importante contributo in tal senso.
 
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   GLOSS-15-60°
   Serie GLOSS
 


14.05.2020
 
  Per non ruotare durante la rotazione

Una delle ultime fasi della produzione di ventilatori radiali e assiali, è il controllo della corretta risposta in frequenza in funzione della tensione continua applicata al ventilatore. La tipologia più semplice di misurazione della frequenza si ottiene utilizzando una barriera fotoelettrica monodirezionale (ad esempio un D-LAS2-d1.0-T + D-LAS2-Q-d1.0-R-HS, dotato di una frequenza di commutazione di 300 kHz). Tuttavia, spesso, durante i test è possibile avvicinarsi alle pale del rotore della rispettiva versione del ventilatore solo da un lato, così da dover ricorrere in alternativa ad una variante di luce riflessa.
In questo caso, si possono ottenere buoni risultati con i rilevatori di bordo della serie RED (RED-50-L o RED-110-L).
 
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   RED-50-L, RED-110-L
   Serie RED
 


07.05.2020
 
  Sensori INLINE ottici produzione e riciclaggio della plastico

Per aumentare la selezionabilità delle materie plastiche e quindi il loro tasso di riciclaggio, sono già in atto diverse iniziative e approcci tecnici. Alcuni processi si basano sulle possibilità offerte dalle tecniche dell’infrarosso vicino (NIR) per distinguere i materiali di base dalla plastica, altri seguono l'applicazione di codici per smistare e rintracciare gli imballaggi in plastica.
Sensor Instruments e GABRIEL-CHEMIE hanno ora sviluppato una nuova tecnologia per fornire materiali e prodotti in plastica di firma leggibile meccanicamente e integrata nel materiale.
 
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   Marcatura e autenticazione unica di
   prodotti in plastica

   Taggant Technology TAGTEC
 


07.04.2020
 
  Attenzione alle pieghe!

Nella produzione di tubi flessibili in alluminio, la lunghezza misurata del tubo flessibile è meno importante del numero di pieghe, poiché la precisione nella misurazione della lunghezza effettiva può essere scarsa a causa dell’ "effetto a fisarmonica" del materiale. Per contare le pieghe è possibile utilizzare un rilevatore di bordi della serie RED (ad es. RED-50-L o RED-110-L). Durante il conteggio dei bordi il tubo flessibile in alluminio viene spostato lungo il sensore laser. Il sensore fornisce un segnale di uscita digitale per ogni bordo.
 
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   RED-50-L, RED-110-L
   Serie RED
 


23.03.2020
 
  Un cosa tonda!

Si deve misurare la frequenza delle ruote dei compressori utilizzate nei turbocompressori. Si può arrivare a valori di 300.000 giri al minuto. Di solito queste ruote dei compressori hanno 10 pale e il materiale è costituito da alluminio fresato. Se si cerca di determinare visivamente la frequenza di queste ruote, occorre tenere presente che ciascuna di queste pale provoca un cambiamento di segnale; si possono prevedere fino a 3.000.000 di operazioni di commutazione al minuto, il che porta ad una frequenza di circa 50 kHz (in relazione alle pale). Anche un rilevatore di bordo del tipo RED-50-P o RED-110-P con la sua massima frequenza di scansione tipicamente pari a 100 kHz fa fatica).
 
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   RED-50-P, RED-110-P
   Serie RED
 


09.03.2020
 
  Anche il ruvido brilla!

Durante la produzione di carta abrasiva è necessario assicurarsi che la granulometria dell'abrasivo (ad es. ossido di alluminio o carburo di silicio) rientri nei limiti di tolleranza consentiti. Test di laboratorio preventivi hanno dimostrato che il grado di lucentezza della superficie della carta abrasiva si correla abbastanza bene con la granulometria: più bassa è la granulometria, maggiore è il grado di brillantezza associatoe.
 
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   GLOSS-5-85°, GLOSS-15-60°
   Serie GLOSS
 


04.03.2020
 
  Non superare il rosso della linea

I fili di plastica di diverso spessore, colore, forma e qualità superficiale sono utilizzati in molti settori diversi. Ad esempio, le racchette da tennis sono realizzate con monofilamenti di poliestere, il profilo triangolare delle corde dà alla racchetta maggiore spin; nel caso dei monofilamenti per la produzione di sacchetti di plastica di grandi dimensioni, le cosiddette Big bag, è indicato principalmente un nastro piatto. Nella produzione della carta, nella zona umida, vengono utilizzati nastri trasportatori in monofilamenti di plastica rotondi e per i fili di platica degli spazzolini da denti viene aggiunto del materiale abrasivo. Recentemente i monofilamenti in plastica trovano applicazione anche nelle cosiddette stampanti 3D. Anche in questo caso si utilizzano fili rotondi di diverso diametro. Oltre alla forma, la costanza del colore è decisiva per il rispettivo utilizzatore, poiché le deviazioni cromatiche vengono spesso interpretate come fluttuazioni di qualità del materiale plastico. Soprattutto con prodotti tessuti come schermi di plastica, Big bag e racchette da tennis, anche le più piccole sfumature di colore (tipicamente a partire da una differenza di colore di dE=1) possono essere percepite dall'osservatore. È quindi consigliabile o necessario per il produttore controllare il colore dei monofilamenti già in fase di produzione, quindi inline. Le dimensioni dell’oggetto, la forma e la lucentezza dei monofilamenti in plastica hanno sinora reso difficile l’impiego di colorimetri inline, tanto più se con il monitoraggio si doveva rilevare in modo affidabile una deviazione di colore di > dE = 0.7.
 
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   SPECTRO-3-12-DIF-MSM-ANA-DL
   Serie SPECTRO-3-MSM-ANA
 


27.02.2020
 
  Non perdere il filo

Nella produzione di cavi e linee ad alta tensione, i singoli conduttori isolati o fili di alluminio devono essere intrecciati insieme. Questo processo è realizzato in pratica da sistemi di cordatura. I singoli conduttori o fili sono avvolti attorno ad un conduttore o filo centrale. Per monitorare la rottura di un filo o di un conduttore, è possibile controllare il filo o il conduttore con relativa facilità utilizzando un'adeguata barriera fotoelettrica laser monodirezionale con il metodo della luce trasmessa.
Il monitoraggio dei conduttori esterni o dei fili esterni, invece, può essere ottenuto mediante un rilevatore di bordi della serie RED (RED-110-P-F60).
 
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   RED-110-P-F60
   Serie RED
 


04.02.2020
 
  Non sempre in discesa!

Nella tecnologia è un po' come nella vita reale: non è sempre tutta discesa o salita. Piuttosto dopo un po’ di “giù” si ritorna “su”, anche nei bordi: Di regola a un bordo ascendente ne segue uno discendente e viceversa.
All'interno della serie di rilevatori di bordo, il RED-60-CLS-L e il RED-60-CLS-P ora consentono di rilevare bordi in salita e in discesa.
 
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   RED-60-CLS-L, RED-60-CLS-P
   Serie RED
 


07.11.2019
 
  La dose è ciò che conta

Conduttori ottici a barra
Sempre più veicoli vengono equipaggiati negli interni, il cosiddetto settore ambiente, con conduttori ottici a barra. Li troviamo nel rivestimento delle portiere, nel cruscotto, nella consolle centrale e anche nel rivestimento del veicolo. La luce viene diretta dai conduttori ottici a barra attraverso bande piatte semitrasparenti negli interni auto. Una disomogeneità nel conduttore ottico a barra influenzerebbe la diffusione della luce disaccoppiata. Viaggiando al buio un osservatore percepirebbe all'interno del veicolo una sorta di macchia luminosa o, comunque, una macchia scura lungo la banda luminosa e risulterebbe quindi disturbante.
 
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   SPECTRO-3-FIO-ANA-LEDCON-HA
   Serie SPECTRO-3-ANA
 


14.10.2019
 
  Sulle tracce dell'invisibile

I rilevatori inline offrono una nuova tipologia di marcatura dei componenti
A seguito della completa digitalizzazione della produzione e dei processi industriali (parola chiave: industria 4.0), un nuovo tipo di marcatura dei componenti prodotti offre possibilità finora inesplorate. Attraverso la marcatura individuale (una distribuzione casuale di particelle fluorescenti sulla superficie dell'oggetto o nella matrice dell'oggetto) è possibile generare una chiave virtuale, che può essere utilizzata per memorizzare dati rilevanti per il prodotto, ad esempio nel server (o nel cloud). Grazie alla distribuzione casuale delle particelle fluorescenti, questo "codice a stella" rappresenta una sorta di "impronta digitale". Solo poche particelle nel campo visivo sono sufficienti a garantire un riconoscimento affidabile e robusto con una bassa richiesta di memoria per ciascun codice.
 
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   LUMI-STAR-MOBILE e LUMI-STAR-INLINE
   Serie LUMI
 


29.04.2019
 
  Prospettive brillanti!

Per anni i dispositivi portatili per la misurazione del grado di brillantezza sono stati impiegati con successo nell'industria. In primo luogo, come standard si sono affermati tre angoli di visione: 20°, 60° e 85° misurati rispettivamente sull’asse verticale. Fa eccezione l'industria cartaria, che utilizza principalmente un angolo di visione di 45° e 75°. Per rilevare il grado di brillantezza si utilizza il grado di riflessione sulla superficie dell’oggetto da analizzare.
 
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   Glossmetri inline
   Serie GLOSS
 


22.03.2019
 
  Scegliere il lato corretto

Il 95% delle superfici in vetro piano prodotte industrialmente viene ormai realizzata con il processo del vetro float. In questo processo, il vetro liquido viene continuamente immesso in un bagno di stagno liquido. Grazie al suo peso inferiore, il vetro fuso galleggia sulla superficie nuda dello stagno e forma una pellicola uniformemente spessa ed estremamente liscia su un bagno di stagno oblungo. Il lato del vetro rivolto verso la fusione dello stagno è leggermente contaminato dallo stagno e ha quindi effetti conseguenti sulla successiva lavorazione del vetro float, come ad esempio il rivestimento della superficie del vetro. Nella successiva lavorazione del vetro float è quindi importante distinguere la superficie contaminata dal bagno di stagno dal cosiddetto lato del fuoco (lucidatura a fuoco, durante la produzione del vetro float viene riscaldato il lato del vetro rivolto verso l'esterno della fusione dello stagno).
 
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   Sensore di contrasto
   SPECTRO-1-FIO-UVC/UVC
 


20.02.2019
 
  Cosa può aiutare in caso di presenza di pieghe?

Quando si realizzano filtri dell'olio e dell'aria per l'industria automobilistica il materiale filtrante viene piegato in modo da poter raggiungere la quantità di portata richiesta, in modo da fornire un'elevata superficie filtrante in uno spazio ridotto. A seconda del tipo di filtro, ci sono diverse profondità e numero di pieghe.
 
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     Rivelatore die bordo laser
   RED-110-L
 


07.02.2019

  Rilevamento del cordone di saldatura con l’ausilio di ottiche per bordi

Quando si rilevano cordoni di saldatura, si pensa in primo luogo a sensori di contrasto o di colore, poiché nella maggior parte dei casi il cordone di saldatura differisce otticamente dal resto della superficie del prodotto. Tuttavia, la pratica ha dimostrato che questi metodi sono caratterizzati da frequenti riaggiustamenti o riparametrizzazioni.
 
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     Rivelatore die bordo laser
   RED-110-L
 


04.02.2019

  Non perdere la connessione!

Finora, come produttore di sensori, è stato sufficiente offrire dispositivi con uscite digitali e un'uscita analogica in tensione da 0V a +10V e anche un'uscita analogica in corrente da 4mA a 20mA, ma nel prossimo futuro la comunicazione tra i sensori e i controllori programmabili (PLC) sarà principalmente seriale digitale con velocità di trasmissione dati corrispondentemente elevate. Quindi i futuro appartiene alla cosiddetta Industrial Ethernet.
 
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     Convertitori da RS232 a PROFINET® e
   convertitori da RS232 a EtherCAT®
 


21.01.2019
 
  Mostrare il bordo distinto

I rivelatori fio ad ora adottati hanno raggiunto i loro limiti, specialmente quando si tratta di rilevare e contare oggetti impilati e trasparenti come bicchieri di plastica o coperchi di plastica. In questo caso, però, è importante inserire il numero esatto di oggetti in un'unità di imballaggio, già all’atto stesso dell’imballaggio. La Serie RED costituisce un valido aiuto (per questa applicazione si è utilizzato un RED-110-L).
 
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     Rivelatore die bordo laser
   RED-110-L
 


26.11.2018
 
  Opacità estrema?

Inizialmente tutto sembrava chiaro e limpido, si trattava ancora una volta di un compito di misura, che potevamo padroneggiare tranquillamente e brillantemente con un sensore della serie GLOSS. In base a quanto ci ha spiegato il cliente, molto deponeva a favore di una misurazione del livello di brillantezza, l'unica domanda all'inizio era con quale angolo misurare: 20°, 60° o ca. 85° rispetto alla verticale?
 
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     Sensore di lucentezza
   GLAST-85-30°/30°-DIF-1.0/1.0
 


19.11.2018

  Impedire la dispersione in modo mirato

Quando si imballano scatole di cartone, riviste o fogli singoli, è necessario che sia garantito il numero di copie contenute all’interno di una confezione. In molti casi, il materiale viene trasportato embricato prima di essere imballato da un impilatore girapile, nel caso di riviste, quotidiani o materiale pubblicitario. A seconda dello spessore delle copie nonché della rispettiva velocità di trasporto (fino a 10 m/s), il flusso a squame può accogliere diverse altezze. 

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     Rivelatore die bordo laser
   RED-110-L



19.11.2018

  Chiara strategia o procedere a tentoni?

Negli ugelli spruzzatori utilizzati sul parabrezza, è cambiato molto negli ultimi anni. Ora l’irradiazione e differenziata e puntuale. Con gli ugelli a ventaglio si garantisce un’applicazione omogenea della nebbia a spruzzo sulla gamma angolare prevista, come l’irradiazione a punti delle telecamere anteriori mediante le sorgenti puntiformi difficilmente divergenti.

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     Sensore lineari laser a luce trasmessa
   L-LAS-TB-100-AL-SC



09.11.2018

  Misurazione inline del colore di vernici mediante un vetro spia di 15 mm di spessore

Finora, il controllo del colore durante la produzione di vernici colorate veniva effettuato principalmente in laboratorio. Occorreva quindi prelevare un campione di vernice e controllare poi il colore sul sottile strato essiccato di vernice. Questo processo richiede naturalmente un certo tempo, tempo durante il quale la produzione di vernice potrebbe eventualmente uscire fuori dalla tolleranza ammessa e ciò richiederebbe un post-trattamento dispendioso in termini di tempo e denaro. 

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     Sensore di misurazione del color
   SPECTRO-3-28-45°/0°-MSM-ANA-DL



22.10.2018

  Conteggio rapido e preciso dei coperchi in plastica impilati

Il conteggio dei coperchi in plastica trasparenti impilati, come quelli utilizzati ad esempio nell'industria dell'imballaggio, è stato finora estremamente problematico, poiché i bordi dei singoli coperchi non sono sempre perfettamente allineati e, soprattutto nel caso di oggetti trasparenti, i contatori di copie che funzionano secondo il principio della luce riflessa non forniscono risultati di conteggio affidabili. 

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     Sensore laser a luce trasmessa
  
A-LAS-N-F16-9.5x0.8-150/80-C-2m mit
   elettronica di controllo SPECTRO-1-CONLAS



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Luminous Markers instead of Holy Grail
Improved Sorting of Plastic Waste with Luminous Pigments
(LUMI-...-INLINE)
→ Kunststoffe international 06/2022
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(SPECTRO-3-0°/45°-MSM-LAB-ANA-P)
→ Kunststoffe international 05/2022

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