Marcatura prodotto e tracciabilità
22.08.2022
Articolo tecnico in Kunststoffe International 06/2022
07.05.2020
Articolo tecnico in Kunststoffe International 06/2022
(Categoria: Materials - Additives)
Luminous Markers instead of Holy Grail Improved Sorting of Plastic Waste with Luminescent Pigments
The HolyGrail 2.0 Initiative aims to improve the sorting of plastic waste. For this purpose, digital watermarks containing information on packaging type, material, and usage will be applied on products. However, the method also has certain drawbacks. Here, luminescent pigments provide an alternative that is permanent and can withstand several processing cycles. ► Specialist articel on en.Kunststoffe.de |
Sistemi di imaging LUMI-STAR-INLINE LUMI-STAR-INLINE-R/IR Rivelatori inline LUMI-TAU-INLINE LUMI-TAU-INLINE-SL-R/IR |
07.05.2020
Sensori INLINE ottici produzione e riciclaggio della plastico Per aumentare la selezionabilità delle materie plastiche e quindi il loro tasso di riciclaggio, sono già in atto diverse iniziative e approcci tecnici. Alcuni processi si basano sulle possibilità offerte dalle tecniche dell’infrarosso vicino (NIR) per distinguere i materiali di base dalla plastica, altri seguono l'applicazione di codici per smistare e rintracciare gli imballaggi in plastica.
Sensor Instruments e GABRIEL-CHEMIE hanno ora sviluppato una nuova tecnologia per fornire materiali e prodotti in plastica di firma leggibile meccanicamente e integrata nel materiale. ► al comunicato stampa (Word/pdf) |
Marcatura e autenticazione unica di prodotti in plastica Taggant Technology TAGTEC |
14.10.2019
Sulle tracce dell'invisibile I rilevatori inline offrono una nuova tipologia di marcatura dei componenti
A seguito della completa digitalizzazione della produzione e dei processi industriali (parola chiave: industria 4.0), un nuovo tipo di marcatura dei componenti prodotti offre possibilità finora inesplorate. Attraverso la marcatura individuale (una distribuzione casuale di particelle fluorescenti sulla superficie dell'oggetto o nella matrice dell'oggetto) è possibile generare una chiave virtuale, che può essere utilizzata per memorizzare dati rilevanti per il prodotto, ad esempio nel server (o nel cloud). Grazie alla distribuzione casuale delle particelle fluorescenti, questo "codice a stella" rappresenta una sorta di "impronta digitale". Solo poche particelle nel campo visivo sono sufficienti a garantire un riconoscimento affidabile e robusto con una bassa richiesta di memoria per ciascun codice. ► al comunicato stampa (Word/pdf) |
LUMI-STAR-MOBILE e LUMI-STAR-INLINE Serie LUMI |